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Casa Clementini a Torino!

Il 15, 16 e 17 novembre tutta Casa Clementini è andata  in gita  a Torino, gita  che  siamo riusciti a realizzare  in parte grazie  al fondo ottenuto con il nostro autofinanziamento ( i tornei di burraco che organizziamo ogni due mesi ) ma soprattutto perché  la comunità per adulti disabili/ psichiatrici   Tasca 9, della cooperativa sociale Valdocco di Torino, ci ha ospitato dandoci vitto ed alloggio in un’ottica di scambio reciproco nel futuro. Dopo un anno difficilissimo questa esperienza era necessaria e vitale per poterci “riconoscere”  per dare nuovo slancio e  rimotivarci tutti, educatori e ragazzi. L’esperienza è stata molto  rigenerante , nuova, soprattutto nella condivisione con la comunità che ci ha ospitato. Con l’intento di rendere  i nostri ragazzi  protagonisti e non spettatori,  al  rientro abbiamo chiesto ad uno di loro di aiutarci  a raccontare il viaggio, per potere scrivere un racconto che partisse dal suo punto di vista.

“Il viaggio è stato molto lungo, siamo partiti alle due e siamo arrivati alle  otto, per fortuna gli educatori ci hanno subito portati a mangiare e così ci siamo trovati in una  comunità dove ci abitano dei signori che hanno bisogno di aiuto, anche se forse in quel momento i più bisognosi eravamo noi: stanchi  e  affamati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questa  comunità ci lavorava la Maria (è stata lei ad avere l’idea di venire qua) prima di venire a Rimini e così sono venuti a cena anche il suo papà e la sua mamma e siccome  per domani ci preparano dei panini con del salame fatto in casa gli abbiamo portato un regalo.

Anche ai signori della comunità abbiamo regalato qualcosa: delle magliette per sostenere la ricostruzione delle case dopo il terremoto dello scorso anno ed un cesto con delle cose da mangiare.

Gli educatori sono un po’ fissati  e per tutte le cose che facciamo devono  sempre pensare a “dare un significato” come dicono loro … io non ho ben capito  come con delle magliette si possono ricostruire delle case … ma magari lo chiedo a Mustafa  che ha già partecipato alla raccolta  l’anno scorso …..

Poi  finalmente  ci spostiamo al posto dove poi possiamo dormire … Cioè non è  proprio quello che pensavo …. innanzi tutto non c’erano mica i letti …. Stuoini, materassini, e sacchi a pelo che occupavano tutto lo spazio in pulmino … ecco perché a noi ci hanno detto di portare solo uno zainetto!!!

Io non ho mai dormito per terra in un sacco a pelo e faccio un sacco di fatica ad abituarmi, questo posto è enorme e da quello che ho capito durante la settimana è un centro dove altri signori stanno di pomeriggio a fare dei lavori.

Finalmente chiudo gli occhi …. ma ecco la Samantha  mi viene a svegliare ….. fuori è buio e penso che sia notte, invece non è così  ma dice che dobbiamo alzarci presto per prendere la metropolitana che alle nove abbiamo l’appuntamento per entrare al museo degli egizi ….

Così tutti  usciamo …. Ma  prima di salire sulla metro il papà di Maria ci porta due buste piene di panini!!!

Appena arrivati al museo iniziamo il giro di tutte le stanze …..sapete che facevano diventare mummie solo i ricchi? I poveri li seppellivano sottoterra tutti rannicchiati …..

Finalmente all’una ci fermiamo a mangiare quei buonissimi panini, compriamo le cartoline e facciamo un giro in un mercato molto grande …. e ci dobbiamo sorbire una storia che ci racconta Simone. La storia di un ragazzo che qui a Torino vende le collanine ma che per studiare ha rinunciato a fare il  grande fratello …..gli educatori dicono che ha avuto una grande forza …. io non lo so … comunque se lo incontriamo l’Anna  gli vuole chiedere di raccontarci la sua storia.

Poi camminiamo camminiamo camminiamo ed arriviamo al museo del cinema. Una super forza … si potevano fare degli esperimenti con le lenti le luci e c’erano cose stranissime come una sala che proiettava dei film mentre tu eri seduto su un Water ….

Alla fine del giro siamo saliti su un ascensore altissimo e siamo andati molto in su  …. e abbiamo visto tutta la città dall’alto …

Alle otto siamo ritornati alla comunità per cenare,oramai quei signori ci conoscevano e ci facevano delle domande …. alcuni erano un po’ strani ma divertenti.

Siamo poi tornati al centro dove dormiamo i grandi sono usciti a noi, come al solito ci trattano da piccoli e ci mettono a letto con le galline …. Uff ma almeno l’Elisa mi dice che domani mattina posso svegliarmi con più calma …..

Calma ….. qui è sempre una parola relativa … ad un certo punto gli educatori sembra che si trasformino in una macchina da guerra e incominciano a dire che bisogna pulire tutto e mettere in ordine e rimettere tutto com’era … e non guardano in faccia a nessuno …. a me che non mi volevo alzare mi hanno arrotolato insieme al sacco a pelo …..

Secondo voi,  finito di tirare a lucido tutto il posto e avere caricato i bagagli ci hanno fatto accendere la tv?

Nooooo …  Simone ha deciso che c’era il tempo per fare una bella passeggiata e così ,eccoci di nuovo in marcia verso la città per fare gli acquisti per qualche regalino a chi è rimasto a casa..( altra fissazione degli educatori ….)

Arrivato mezzogiorno  torniamo a pranzo dai nostri amici, il loro responsabile ci chiede di tornare perché gli abbiamo portato tanta allegria …. alle due dopo saluti e pipì ripartiamo alla volta di Rimini, ci aspettano altre sei ore di viaggio ……all’altro pulmino ….. io sono salito su quello sbagliato  che ad un certo punto ha sbagliato strada  …..ah … che pazienza….”

Ciao a tutti!

 

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